Gita a Stresa successo dei Volontari



Si è svolta nella giornata di martedì 26 maggio 2009 la gita organizzata dai Volontari del Servizio Civico Anziani e promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali di San Maurizio Canavese.

Questa iniziativa rientra pienamente nel progetto “Argento Vivo-Argento Attivo” che l’Assessore Mariano Amico ha coordinato e promosso in questo ultimo anno.

Alle 07,15 ritrovo presso Piazza Marconi: formato un buon gruppo armati di zainetti e di tanto buon umore si è partiti per Stresa , sul Lago Maggiore. La prima tappa prevedeva visita al Parco della Villa Pallavicina, uno dei luoghi più suggestivi del Lago Maggiore. Il Parco si sviluppa in un’area di 20 ettari tra viali fioriti, alberi secolari ed un meraviglioso giardino botanico. Ma l’attrazione principale del Parco è stata data dagli animali, più di 40 specie tra mammiferi e uccelli esotici che vivono in questi immensi spazi naturali. La giornata è proseguita, dopo una buona e salutare ristorazione presso il ristorante del parco o presso le aree attrezzate per il pic nic, con la visita all’Isola Bella, dove il gruppo di turisti sanmauriziesi ha potuto ammirare e conoscere le meraviglie che l’isola accuratamente custodisce, e le preziose ceramiche del luogo.

Purtroppo come tutte le belle cose….finiscono e a malincuore è giunta l’ora del rientro a casa. Il merito per l’ottimo risultato ottenuto della giornata va all’organizzazione, in particolare all’assessore alle politiche sociali Mariano Amico e ai volontari che hanno saputo creare un gruppo omogeneo amalgamando tutti i partecipanti.

Tutti aspettano con ansia la prossima gita….sperando possa essere organizzata per il mese di settembre o ottobre…e per un gruppo ancora più numeroso e magari con mete ancora più lontane!!!

Pienamente soddisfatto del risultato di questa prima iniziativa l’Assessore Mariano Amico commenta :

” Sono molto contento e soddisfatto dell’operato svolto durante questo lungo anno di attività da parte dei volontari conclusosi con l’ulteriore successo di questa gita.

Tale evento ha rappresentato un’opportunità nel trascorrere una giornata di svago e conoscenza con e tra persone nuove.

Questa occasione di socializzazione diversa dal solito è servita anche a promuovere le attività dello Sportello di Informazione Sociale, ed a dare avvio alle attività del nuovo progetto promuovendolo e favorendo la ricerca di nuovi aderenti.

La Regione Piemonte anche per questo anno ha finanziato un progetto di servizio civico per anziani: pertanto invito tutti i cittadini che ne rientrano (secondo i requisiti del bando) a presentare in comune la domanda di adesione entro e non oltre il 24 giugno c.a..

Abbiamo dato vita ad un nuovo modo di fare volontariato, ma sempre con lo stesso spirito di gratuità, solidarietà e soprattutto di “servizio” verso la comunità.

E’ bello vedere che cittadini di San Maurizio si impegnano e dedicano il proprio tempo nella forma e nella sostanza più vera del servizio e del senso civico a servizio del paese e delle persone che lo abitano, ponendo maggiore attenzione e cura a coloro che a volte purtroppo vivono in uno stato di emarginazione sociale o di disagio.

Grazie di cuore a tutti !!! ”

Obama: "Voglio una Gerusalemme dove figli Abramo si mescolino in pace"

Storico discorso di Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d’America, all’università islamica “Al-Azhar” a Il Cairo.

Un discorso conciliante, coraggioso e a tratti emozionante. “Sono qui per cercare un nuovo inizio fra gli Stati Uniti ed i musulmani nel mondo, basato sul mutuo interesse e sul mutuo rispetto. E sulla verità: America e Islam non devono essere in competizione. Invece, si sovrappongono e condividono principi comuni, di giustizia e progresso, di tolleranza e dignità di tutti gli esseri umani” esordisce l’inquilino della Casa Bianca. Le sue parole sembrano una chiudere una stagione di laceranti conflitti, ma come lui stesso ammonisce “Certi cambiamenti non avvengono in un giorno, ma dobbiamo provarci”.

Un nuovo inizio, dunque. Obama al Cairo getta le basi per ricostruire un rapporto, quella tra Occidente ed Islam, deterioratosi in seguito ad eventi sanguinari. L’11 settembre è una data indelebile nella memoria di tutti, ma la paura e la disperazione per quel tragico evento ” ci hanno portato ad agire contro i nostri ideali”. Ideali che rifiutano fortemente gli stereotipi di una società cristallizzata e monolitica “perché siamo una società che nasce dalla ribellione ad un impero, una nazione in cui tutti hanno la possibilità di realizzare se stessi. C’è un pezzo di mondo musulmano in America - dice Obama - e noi abbiamo sempre fatto di tutto per difenderne le prerogative e i diritti. In ognuno dei nostri Stati, ad esempio, c’è una moschea”. Il fulcro del discorso del presidente sono le questioni aperte con il mondo musulmano: Afghanistan, Iraq e la questione israelo-palestinese. Ponendo con forza la distinzione tra una caccia agli estremisti ed una guerra contro un Islam incolpevole, Obama ha inteso prendere le distanze dalla dottrina Bush, accordandosi con quest’ultimo solo sulla necessità dell’intervento in Afghanistan. Al contrario la guerra in Iraq è stata una precisa scelta “contestata anche nel nostro paese” sostiene il presidente. Poi un impegno preciso: entro il 2012 le truppe statunitensi lasceranno l’Iraq. E nel paese, aggiunge ancora Obama, non ci sarà alcuna base militare.

La visita in Egitto è stata anche l’occasione per ribadire il ruolo di mediazione che il paese di Hosni Moubarak svolge per placare il conflitto mediorientale. Risoluzione che secondo il presidente di Chicago passa per il riconoscimento, da parte di Israele, di una soluzione a due Stati. “Ci sono già state troppe lacrime. Lanciare razzi che uccidono bambini che dormono o donne che salgono su un autobus non è segno di potere” per questo la soluzione a due stati rimane “l’unica possibile” secondo Obama. E aggiunge che bisogna lavorare per fare di Gerusalemme “il luogo dove tutti i figli di Abramo potranno mescolarsi in pace”.

Il discorso, al quale il presidente ha lavorato alacremente, affronta un nodo cruciale per gli equilibri mediorientali: lo sviluppo della tecnologia nucleare in Iran. “Nessuna nazione dovrebbe interferire sulle scelte energetiche degli altri. L’Iran - precisa Obama - dovrebbe avere accesso al nucleare pacifico, ma deve aderire al Trattato di non-proliferazione”. Il confronto su questo tema cruciale “è ad una svolta decisiva” dichiara il presidente, e Washington è pronta ad “andare avanti senza condizioni preliminari”.

Infine un accenno alla democrazia. “Nessun sistema di governo può o deve essere imposto da una nazione ad un’altra. Ma questo non riduce il mio impegno - afferma il presidente Obama - per avere governi che riflettano la volontà della gente. L’America non presume di sapere ciò che è meglio per tutti, ma ho la convinzione certa che tutti i popoli desiderino alcune cose: la possibilità di poter affermare le proprie opinioni e poter avere voce su come si è governati. La fiducia in una legge uguale per tutti e in una giusta amministrazione, un governo trasparente, che non si approfitti della cittadinza, che sia onesto, e la libertà per ciascuno di scegliere la vita e lo stile di vita che preferisce. Queste non sono idee americane, ma diritti umani di base, che sosterremmo e per cui combatteremo ovunque”.

Un discorso ad ampio raggio. Un nuovo punto di partenza per instaurare rapporti più pacifici, basati sul dialogo e non sulla dottrina dell’attacco preventivo. Come ricorda Obama nel discorso, la diplomazia è un’arte sottile. I risultati si vedono nel lungo periodo. E le parole che il presidente degli Stati Uniti ha rivolto al mondo islamico sono una iniezione di speranza che illumina la strada verso una soluzione pacifica delle controversie tra Occidente ed Islam.

DIRITTI E SALUTE: ASL, "BOCCIATE" LE CARTE DEI SERVIZI

A 15 anni dall'introduzione delle Carte dei Servizi delle Pubbliche Amministrazioni i risultati di un monitoraggio dei documenti adottati dalle strutture sanitarie. Un piano comune d'azione tra Patronato Acli e Lega Consumatori

Roma, 5 giugno 2009 - A 15 anni dall'introduzione in Italia delle "Carte dei servizi" nella pubblica amministrazione, un monitoraggio realizzato dalle Acli analizza i documenti prodotti dalle Aziende sanitarie locali riscontrando una situazione di «sostanziale inadeguatezza». Superano di poco la metà (54%) le Asl che mettono a disposizione dei cittadini sul proprio sito la Carta dei servizi. Pochissime le Carte che contengono l'indicazione - prevista per legge - degli standard qualitativi.

Il monitoraggio è stato realizzato via web dal Patronato Acli, nell'ambito di un progetto di collaborazione con la Lega Consumatori per la tutela dei cittadini e dei lavoratori sul piano dei diritti previdenziali, socio-sanitari, il risparmio, la spesa e i consumi.

115 i siti Internet delle Aziende sanitarie locali monitorati dal Patronato Acli, su un totale di 196 Asl. Le Carte dei servizi - nate appunto per garantire la trasparenza e l'efficienza delle strutture pubbliche nei confronti dei cittadini - risultano elaborate da poco più di una Asl su due (54%), che rendono pubblico il documento sul proprio sito. Nel 37% dei casi non c'è traccia alcuna del documento sul sito della Asl. In altri casi (5%) la Carta dei servizi viene citata, ma non è consultabile. Il 4% delle Aziende sanitarie ha scelto invece di elaborare documenti alternativi.

Tra le Carte prodotte dalle Asl, appena 2 su 10 risultano elaborate in conformità con le disposizioni normative, che prevedono l'indicazione degli standard qualitativi (tempi di attesa, tempi di erogazione dei servizi, numero delle prestazioni) e la verifica di questi parametri nel tempo, per cui è richiesto un aggiornamento costante di questi documenti pubblici. E invece, la metà delle Carte dei servizi monitorate (51%) non mostra alcun riferimento temporale, il 12% appaiono redatte tra il 2002 e il 2006, e mai più aggiornate. Sono il 36% i documenti redatti o rivisti dal 2007 a oggi.

«Nella maggior parte dei casi - commenta il Patronato Acli - ci troviamo di fronte a semplici vademecum informativi sulle strutture sanitarie e le prestazioni erogate». Di qui l'impegno, assunto nell'accordo da Patronato Acli e Lega Consumatori, ad attivarsi congiuntamente sul territorio con iniziative di controllo e di sensibilizzazione per difendere il diritto all'informazione e alla partecipazione dei cittadini.

Antimafia

ANSA (di Lirio Abbate) (ANSA) - ROMA, 21 MAG


L'ex boss mafioso, Giovanni Brusca, rivela nell'aula bunker di Rebibbia il coinvolgimento di un uomo delle istituzioni nella trattativa con Riina dopo la strage di Capaci. E lo fa mentre a Palermo lo Stato e le associazioni antimafia preparano le cerimonie per ricordare, il 23 maggio, l'uccisione di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta.

La coincidenza temporale arriva con la deposizione del collaboratore di giustizia - che e' anche lo stragista che ha premuto il pulsante del detonatore che ha fatto esplodere l'autostrada a Capaci - nel processo al generale Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento alla mafia, per un mancato blitz, nell'autunno del 1995, nel palermitano, che avrebbe potuto portare all'arresto di Bernardo Provenzano.

''Riina - dice Brusca - mi disse il nome dell'uomo delle istituzioni con il quale venne avviata, attraverso uomini delle forze dell'ordine, la trattativa con Cosa nostra''.
Brusca racconta che tra la strage di Falcone e quella di Borsellino ''persone dello Stato o delle istituzioni'' si erano ''fatti sotto'' con Riina, il quale aveva loro consegnato un ''papello'' di richieste per mettere fine agli attentati.

Per la prima volta in un pubblico dibattimento, Brusca afferma di aver saputo da Riina il nome della persona a cui era rivolta la trattativa. Ma, quando il pm Nino Di Matteo gli chiede di farlo davanti ai giudici quel nome, Brusca si ferma - come mai aveva fatto - e dice: ''Mi avvalgo della facolta' di non rispondere, perche' su questa vicenda vi sono indagini in corso e non posso rivelare nulla''.

Il riferimento e' all'inchiesta che viene condotta dalla procura di Caltanissetta, guidata da Sergio Lari, che da mesi ha avviato nuove indagini sulle stragi del '92. Per il pentito ''non so se vi e' stata un'accelerazione per la strage di Borsellino, posso pero' dire che quell'attentato mi ha sorpreso come fatto esecutivo''.

Rispondendo alle domande dei pm Antonio Ingroia e Nino Di Matteo, Brusca sostiene di non essere stato sorpreso per l'uccisione di Paolo Borsellino, ma per il modo con il quale e' avvenuto.

E tornando a parlare dei contatti con la politica, il collaboratore ricorda che dopo l'omicidio di Salvo Lima, nel 1992, molti politici si offrirono al servizio di Cosa nostra, tanto che qualcuno propose al capomafia ''un contatto con la Lega di Bossi. Ma non so cosa ne fece''.

Nasce il "Facebook" equosostenibile

Si chiama ZOES (Zona Equosostenibile) e vuole diffondere on-line stili di vita sostenibili.


Sfruttare la rete per apprendere nuove iniziative di sostenibilità sociale e ambientale.
Chattare per scoprire dove poter fare la spesa acquistando prodotti equosolidali o conoscere gruppi di acquisto.
Questi sono i propositi del primo social network equosostenibile.

Si chiama Zoes - www.zoes.it - e vuole essere un punto di riferimento per persone, istituzioni e raltà "interessate" ad un futuro equo che immagina un mondo che sappia risolvere positivamente la crisi ecologica, sociale ed economica che stiamo attraversando.

La piattaforma nasce con l'impegno della fondazione culturale Responsabilità etica e fondazione Sistema Toscana.
All'interno si può trovare una mappatura su tutta Italia, per esempio, dei gruppi di acquisto solidali, delle comunità energetiche, dei produttori impegnati in un percorso di responsabilità e dei gruppi di iniziativa territoriale di Banca Etica.

Per far questo Zoes introduce nuovi strumenti e concetti, come quello di attivismo e di comunita' geografica. Alla base del progetto c'e' un sistema di georeferenziazione creato per visualizzare e mettere in relazione soggetti tra loro vicini. Un gruppo di acquisto solidale (Gas) potra' cosi', ad esempio, entrare in contatto con tutti i Gas e i produttori presenti sul proprio territorio.

Zoes prevede inoltre dieci canali tematici di informazione (tra cui energia ed ecoefficienza, cibo e agricoltura, abitare e costruire) e una piattaforma di e-commerce, 'Buonmercato', che privilegia l'acquisto solidale e collettivo.